Tra le novità contenute nella Manovra di bilancio 2024, la riconferma del Bonus Sociale Bollette più un contributo straordinario per l’energia elettrica. Misure che puntano a contenere le conseguenze degli aumenti dei prezzi nel settore luce e gas, venendo incontro in particolare alle famiglie in difficoltà. Ecco come cambia il Bonus Bollette nel 2024, come funziona, a quanto ammonta e chi può accedere alle agevolazioni.
Cosa prevede il Bonus bollette 2024
Con la Legge di Bilancio 2024, il Governo conferma il Bonus sociale luce e gas, per sostenere le famiglie in difficoltà economiche abbassando però i limiti Isee entro i quali si può usufruire del bonus. Quanto deve essere l’ISEE per avere il Bonus bollette? Se nel 2023 si poteva accedere al contributo con un ISEE fino a 15.000 euro, nel 2024 la soglia scende a 9.530.
Nella Manovra (articolo 1, comma 14) viene inoltre riconosciuto, per il primo trimestre 2024, un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico. Le modalità non variano rispetto a quanto già previsto nel Decreto-Legge n. 34 del 30 marzo 2023 ("Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali"), convertito con modificazioni dalla Legge 26 maggio 2023, n. 56.
Come funziona il Bonus Bollette?
Questo incentivo, che comporta una riduzione del costo delle utenze luce e gas, viene riconosciuto direttamente come sconto in bolletta. L'importo del Bonus dipende da:
- valore dell'ISEE;
- numero di componenti del nucleo familiare.
Nel caso delle utenze gas, la riduzione è collegata anche alla categoria d'uso cui è associata la fornitura (acqua calda sanitaria, cottura cibi, riscaldamento...) e alla zona climatica.
Chi ha diritto ai Bonus bollette per disagio economico?
Il bonus sociale per disagio economico si rivolge a:
- nuclei familiari con ISEE non superiore a 9.530 euro;
- nuclei familiari con almeno quattro figli a carico e ISEE non superiore a 20mila euro;
- titolari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
In cosa consiste il contributo straordinario luce
Insieme al Bonus elettrico, per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024 viene riconosciuto anche un contributo straordinario luce (CCS). Come già avvenuto nel quarto trimestre 2023 per il gas, questo contributo è direttamente proporzionale al numero dei componenti familiari ed è mirato a contenere l’impatto degli incrementi delle bollette luce, con un finanziamento di 200 milioni di euro da parte della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA).
Bonus bollette 2024: a quanto ammonta?
L’importo del Bonus sociale bollette 2024 sarà crescente a partire dalla grandezza del nucleo familiare e varierà da 142,74 euro (per nuclei familiari composti da 1-2 persone) fino a 201,3 euro (per nuclei familiari sopra le 4 persone).
A questi importi si andrà ad aggiungere quello del contributo straordinario, che varierà da 76,44 euro (per nuclei familiari composti da 1-2 componenti) fino a 113,75 euro (per nuclei familiari più numerosi).
Chi può accedere al Bonus elettrico per disagio fisico
I nuclei familiari dove è presente un componente in condizioni di disagio fisico possono accedere a questa agevolazione, cumulabile con i Bonus appena descritti. Il Bonus elettrico per gravi condizioni di salute, dunque, è indipendente dalla fascia di reddito ed è destinato ai clienti domestici affetti da grave malattia o ai nuclei familiari al cui interno si trova un componente che ha bisogno di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.
Come richiedere il Bonus bollette 2024
I passi da compiere per richiedere il Bonus bollette 2024 sono molto semplici.
- Per accedere al Bonus sociale per disagio economico: non occorre inoltrare nessuna domanda. Chi rientra nei parametri previsti, infatti, è tenuto semplicemente a presentare all’INPS la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ogni anno, per ottenere l'ISEE. In seguito, i bonus sociali elettrico e gas saranno riconosciuti automaticamente in bolletta.
- Per accedere al Bonus elettrico per disagio fisico: va presentata domanda presso il Comune di residenza o un CAF abilitato, allegando anche un certificato ASL che attesti le condizioni di salute e i dettagli delle apparecchiature necessarie per il mantenimento in vita.
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