Nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2024, le lancette dovranno essere spostate un’ora in avanti e tornerà l’ora legale. Questo ci consentirà di accendere le luci alla sera un’ora più tardi, con un conseguente taglio dei consumi di energia elettrica. In base ad alcune stime, inoltre, se l'ora legale venisse adottata in maniera permanente per l'intero anno, porterebbe ad un notevole risparmio e a effetti benefici sull'ambiente: vediamo perché.
Quando è in vigore l'ora legale
Nel nostro Paese, l'ora legale solitamente inizia nell'ultima domenica di marzo e termina nell'ultima domenica di ottobre. Nel 2024, quindi, l'ora legale tornerà nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024.
Come funziona l'ora legale 2024
La pratica dell'ora legale prevede lo spostamento dell'orologio di un'ora avanti rispetto all'ora solare durante un determinato periodo dell'anno. Questo sistema consente di sfruttare meglio la luce solare durante le giornate più lunghe, in modo da ridurre il consumo di energia e promuovere il risparmio energetico abbassando di conseguenza i costi in bolletta. Con l’ora legale 2024, dunque, gli orologi dovranno essere spostati in avanti di un'ora, passando dalle 2:00 alle 3:00 del mattino.
Gli effetti del cambio d'ora sulla salute
Ma quali sono gli effetti del cambio dell'ora? I primi a risentirne sono i nostri ritmi e la nostra salute. Cambiare l'ora ha effetti su:
- Disturbi del sonno: spostare le lancette di un'ora può alterare i nostri ritmi circadiani di sonno e veglia, e potremmo così avere maggiore difficoltà ad addormentarci e a sentirci riposati.
- Stanchezza e affaticamento: il corpo impiega tempo per adattarsi al nuovo orario e potremmo dunque sentirci più stanchi e sperimentare cambiamenti nell'umore.
- Prestazioni cognitive ridotte: a risentire della mancanza della stanchezza sono le prestazioni cognitive, come la capacità di attenzione e la concentrazione.
Gli effetti del cambio d'ora sui consumi di energia elettrica
L'adozione dell'ora legale comporta un risparmio di energia, consentendo di sfruttare la luce del giorno in modo più efficiente e riducendo la necessità dell’illuminazione artificiale in casa e negli uffici durante le ore serali. Secondo i dati di Terna, nel nostro Paese dal 2004 al 2023 l’ora legale ha permesso di ridurre il consumo di energia elettrica di circa 11,3 miliardi di kWh, portando ad un risparmio per gli utenti di oltre due miliardi di euro.
Per questo motivo, c'è chi avanza la proposta di adottare l'ora legale tutto l'anno. In base alle stime della Società Italiana di Medicina Ambientale, ad esempio, rendere l'ora legale permanente in Italia porterebbe a minori consumi di energia per circa 720 milioni di kWh.
Gli effetti dell'ora legale per l'ambiente
Il risparmio energetico associato all'adozione dell'ora legale comporta anche notevoli vantaggi per il Pianeta, riducendo l'impatto ambientale dei processi di generazione di energia. In base ai dati raccolti da Terna, infatti, nel 2023 il periodo di sette mesi in cui era in vigore l'ora legale ha permesso di evitare l'emissione di circa 180-200 mila tonnellate di CO₂ nell'atmosfera, una quantità pari a quella che verrebbe assorbita piantando dai due ai sei milioni di alberi.
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