La Sardegna, con la sua natura incontaminata, offre numerosi percorsi ecoturistici che consentono di esplorare sia il mare cristallino che le montagne selvagge e le riserve naturali. Ecco una guida ai principali itinerari green, che permettono di scoprire le meraviglie naturali dell'isola, promuovendo un turismo sostenibile e rispettoso dell'ambiente. Il turismo sostenibile è un nuovo modo di viaggiare responsabile e sostenibile, con un occhio di riguardo alle aree naturali, all'ambiente e al benessere delle popolazioni locali. Scopri i tre migliori percorsi di ecoturismo in Sardegna.
Nella natura selvaggia delle Cime dei Sette Fratelli
Il Parco Regionale dei Sette Fratelli è uno dei parchi più estesi e affascinanti della Sardegna, situato nella parte sud-orientale dell'isola. Con i suoi vasti territori boscosi (oltre 10mila ettari), vette granitiche e una ricca biodiversità, è la destinazione ideale per gli amanti della natura e del turismo sostenibile.
Una curiosità: il Parco prende il nome dalle sette cime (fino a 1000 metri di altitudine) che rientrano nel suo territorio. Questo percorso ad anello è perfetto per gli amanti del trekking e rappresenta anche un'occasione unica per gli appassionati di bird watching.
Partendo dal Museo del Cervo Sardo, si percorre un sentiero che porta ad attraversare il Rio Campu Omu. Quindi si sale dolcemente, fino a raggiungere le Cime dei Sette Fratelli. Da qui, si continua sulla dorsale fino al caratteristico Rifugio Baccu Malu e al Belvedere Tullinu, dove il panorama ti lascia senza parole! Il rientro avviene sull'altro versante, attraversando siti archeologici e valli incontaminate.
Distanza: 14 km
Dislivello: 700 m
Tempi di percorrenza: 5-6 ore
All'ombra del pinnacolo roccioso di Goloritzé
Tra i migliori percorsi di ecoturismo in Sardegna segnaliamo anche il trekking a Cala Goloritzé che offre un'avventura emozionante attraverso paesaggi mozzafiato e una delle spiagge più incantevoli della Sardegna. Dalla località “Su Porteddu” nell’Altopiano di Golgo, raggiungibile dall’abitato di Baunei, si segue la strada (prima asfaltata e poi sterrata) con l'indicazione per “Cala Goloritzé”. Il percorso affronta, quindi, un sentiero che sale quasi fino a quota 500 m, entrando nel Bacu Goloritzé. Scendendo nel canalone, tra lecci secolari e profumatissimi corbezzoli, si arriva infine alla celebre spiaggia, sovrastata da una iconica guglia di calcare, meta di numerosi climbers da tutto il mondo. Per questo itinerario il consiglio è uno solo: non scordare il costume da bagno!
Distanza: 4 km
Dislivello: 500 m
Tempi di percorrenza: 2-3 ore
Nel Gennargentu, lungo l'incantevole costa di Pedra Longa
Tra i parchi naturali più importanti e spettacolari dell'isola, il Parco Nazionale del Gennargentu e del Golfo di Orosei offre svariati sentieri per fare trekking e immergersi nella natura selvaggia della Sardegna. Partendo da Pedra Longa, ad esempio, si può percorrere uno scenografico sentiero lungo la costa tra ginepri, corbezzoli e lentischi, per poi raggiungere Santa Maria Navarrese, dove è possibile visitare questa pittoresca località costiera, famosa per la sua chiesa medievale e il suo porto turistico. E, prima di ripartire, non può mancare una tappa presso una delle tipiche trattorie, per assaggiare i malloreddus, i celebri gnocchetti sardi a forma (non a caso) di conchiglia, concludendo in dolcezza con i tradizionali suspirus, palline di mandorle, zucchero e chiara d’uovo.
Distanza: 9 km
Dislivello: 400 m
Tempi di percorrenza: 4 ore
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