Cambiare gestore di energia elettrica e gas può essere un buon modo per ridurre i costi in bolletta e il proprio impatto ambientale. Ecco alcuni semplici consigli per cambiare fornitore di luce e gas scegliendo una tariffa conveniente e sostenibile nel mercato libero.
Al giorno d’oggi cambiare gestore di gas e luce è un’operazione davvero semplice e veloce, grazie alla liberalizzazione del mercato dell’energia e ai servizi digitali proposti da alcuni fornitori. Ovviamente è importante scegliere con attenzione l’offerta luce e gas giusta, valutando le tariffe più convenienti e adatte al proprio fabbisogno energetico, senza trascurare la presenza di energie rinnovabili nella fornitura.
Il procedimento non comporta nessuna interruzione della fornitura, inoltre spesso è possibile gestire l’intera operazione online in modo 100% digitale, con tante offerte e tipologie differenti di tariffe energetiche non sempre disponibili nel mercato tutelato. Ecco tutto quello che bisogna sapere per cambiare gestore luce e gas, dalle tempistiche necessarie ai documenti essenziali per scegliere un altro fornitore di energia nel mercato libero.
1) Quanto costa cambiare gestore luce e gas?
Il cambio del fornitore nel mercato libero dell’energia è un processo gratuito, senza costi aggiuntivi o penali per i clienti. L’unica eccezione è il deposito cauzionale richiesto da alcune compagnie, una somma che viene comunque restituita al termine del rapporto, ad ogni modo può essere evitata con la domiciliazione bancaria delle bollette. Quando viene applicato il deposito cauzionale è previsto anche per operazioni di voltura e subentro, compresi i nuovi allacci del gas e dell’energia elettrica.
2) Scegliere la fornitura in base al proprio fabbisogno energetico
Conoscere quanti kWh di energia e metri cubi di gas si consumano (lo si può fare facilmente osservando la voce corrispondente in bolletta) permette di individuare facilmente le offerte luce e gas migliori. Prima di analizzare le proposte disponibili nel mercato libero, infatti, è fondamentale conoscere il proprio fabbisogno energetico, leggendo con attenzione le ultime bollette dove sono riportate tante informazioni utili sui consumi energetici.
3) Conoscere cos’è il mercato libero e come funziona
Le offerte del mercato libero sono numerose e in continua evoluzione, perciò è importante sapere come funziona il mercato libero per essere capaci di scegliere in modo consapevole la fornitura più adatta. Inoltre, comprendere le dinamiche del mercato energetico aiuta a gestire meglio il servizio e tutelarsi contro l’andamento dei prezzi dell’energia all’ingrosso, per compiere sempre scelte informate e coscienziose.
4) Saper riconoscere le truffe per evitare raggiri
Per evitare di subire raggiri quando si cambia gestore è utile tenere a mente una serie di aspetti:
- non esistono penali per chi decide di cambiare fornitore, quindi bisogna diffidare di chi addebita dei costi addizionali per questa operazione;
- non ci sono interruzioni di energia al momento del passaggio al nuovo fornitore, perciò è un procedimento da effettuare senza rischi né disagi;
- non bisogna sostituire alcun contatore né effettuare modifiche agli impianti quando si cambia fornitore;
- è importante fare attenzione ai falsi siti web, oppure alle telefonate di operatori non autorizzati, controllando sempre le credenziali e la veridicità di portali online, venditori e tecnici.
5) Valutare attentamente la durata delle offerte
Alcune offerte luce e gas a prezzo fisso proposte dai fornitori di energia nel mercato libero possono risultare molto convenienti, ma bisogna essere consapevoli della durata della promozione. È importante valutare in modo accurato sia gli sconti iniziali proposti dal venditore, sia i prezzi finali delle tariffe applicati dopo il periodo agevolato, per scegliere una fornitura conveniente e sostenibile nel lungo periodo.
6) Calcolare i tempi per cambiare gestore luce e gas
Il cambio di fornitura prevede dei termini per il recesso dal vecchio contratto. Per i privati l’operazione richiede un mese, a partire dal primo giorno del mese successivo in cui il vecchio fornitore ha ricevuto la comunicazione, mentre per i clienti non domestici la tempistica massima è di tre mesi. In ogni caso, è il nuovo gestore a doversi occupare del cambio di fornitura, inoltre durante tutto il processo non avviene nessuna interruzione del servizio.
7) Procurarsi i documenti per il cambio gestore luce e gas
Per modificare il proprio gestore di energia del mercato libero occorre disporre di alcune informazioni fondamentali:
- dati dell’intestatario della fornitura (nome, cognome, codice fiscale);
- il codice POD per l’energia elettrica e il codice PDR per il gas;
- dei recapiti per i contatti (indirizzo email, numero di telefono);
- l’IBAN per attivare la domiciliazione bancaria delle bollette.
Il codice PDR e il codice POD della fornitura si possono trovare all’interno delle bollette, altrimenti basta verificare queste sigle identificative nel display del contatore elettronico, oppure contattare il servizio clienti del proprio fornitore di energia.
8) Cambio gestore energia elettrica obbligatorio: restare sempre aggiornati
Il passaggio obbligatorio al mercato libero è un tema di cui si parla molto già da un po’ di tempo. Dopo una serie di proroghe e posticipazioni, la data per la fine del mercato tutelato per i clienti domestici è stata fissata al 10 gennaio 2024, mentre per molte imprese è scattata nel 2021. Entro tale data, dunque, sarà necessario scegliere un fornitore nel mercato libero, altrimenti si verrà assegnati a un venditore scelto da ARERA tramite bando e a un servizio a tutele graduali.
9) Prediligere un unico fornitore per luce e gas
Avere un unico fornitore per entrambe le utenze energetiche, oltre ad essere un’opzione più comoda e pratica permette anche di risparmiare. Molti fornitori, infatti, propongono offerte vantaggiose per i clienti che sottoscrivono entrambe le forniture, attivando con lo stesso venditore un’offerta luce e gas. Si tratta di una soluzione da valutare per risparmiare sulle bollette, con la possibilità di usufruire di tariffe più convenienti e altri benefici esclusivi.
10) Privilegiare le forniture da energie rinnovabili
Scegliere forniture di energia da fonti rinnovabili è un piccolo gesto, ma consente di ridurre il proprio impatto ambientale e, in alcuni casi, anche di risparmiare sui costi in bolletta. Tra le proposte di A2A per i clienti domestici è possibile trovare tante offerte luce e gas green, con la possibilità di scegliere una fornitura di energia elettrica al 100% da fonti verdi e sostenibili e optare per una tariffa monoraria o bioraria a seconda delle proprie esigenze.
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