La friggitrice ad aria è un elettrodomestico innovativo molto apprezzato al giorno d’oggi, in grado di offrire un metodo di cottura più salutare che si sta diffondendo sempre più tra gli amanti della frittura.
Come dice il nome stesso, la friggitrice ad aria sfrutta l’aria riscaldata fino a circa 200°C come vettore del calore per cuocere il cibo, in questo modo è possibile ridurre la quantità di olio necessaria per la cottura.
Questa tecnologia, brevettata nel 2005 da Turbochef Tecnology, inizialmente era rivolta a grandi catene alberghiere e ristoranti. Nel 2010 la Philips presentò il primo modello della Ayrfrier per l’ambito domestico, un successo che da allora permise a questi apparecchi di conquistarsi un posto tra gli elettrodomestici indispensabili da avere in cucina.
Vediamo nel dettaglio che cos’è e come funziona la friggitrice ad aria, come si usa, quali sono i prezzi sul mercato e perché consente di risparmiare energia in casa.
Cos’è la friggitrice ad aria
La friggitrice ad aria è un elettrodomestico in grado di friggere eliminando o limitando fortemente l’utilizzo dell’olio. Questo tipo di cottura è possibile grazie ad un particolare sistema, un dispositivo che riesce a scaldare l’aria raggiungendo temperature elevate. Per capire bene come funziona una friggitrice ad aria, però, bisogna innanzitutto comprendere il funzionamento della cottura tramite frittura.
Come funziona la friggitrice ad aria
La frittura di un alimento non avviene a causa dell’olio, ma attraverso le temperature elevate che l’olio è in grado di raggiungere. Ciò significa che quando si frigge seguendo la maniera classica l’olio funge da vettore di calore, consentendo quindi agli alimenti di cuocere.
La friggitrice ad aria sfrutta lo stesso principio, con la differenza che, come vettore di calore, non usa l’olio ma l'aria. Quest’ultima viene riscaldata fino alla temperatura ideale, in genere intorno a 200°C. Il calore viene prodotto da una serpentina di riscaldamento e distribuito in tutta la friggitrice, grazie alle correnti di convezione e a una ventola che fa circolare a grande velocità l’aria riscaldata. In questo modo il cibo cuoce uniformemente.
Ad ogni modo, l’impiego dell’olio non è escluso del tutto, infatti dipende dal tipo di ricetta che si vuole realizzare ed è a discrezione di chi la prepara. In alcuni casi il cibo può essere spennellato con dell’olio appena superficialmente, tuttavia di solito non si utilizza più di un cucchiaio, una dose di gran lunga inferiore rispetto a quella richiesta dalle friggitrici tradizionali.
Sebbene sfrutti prevalentemente l’aria calda come mezzo di cottura, dal punto di vista strutturale la friggitrice ad aria è simile a quelle tradizionale. La differenza più significativa è solo nel tipo di apertura: di solito l’elettrodomestico si apre a cassetto, ma esistono anche modelli con apertura a libro, mentre la vaschetta interna e il cestello sono estraibili per facilitare la pulizia.
Cosa cucinare nella friggitrice ad aria
Le friggitrici ad aria più sofisticate presentano programmi e funzioni specifiche per cucinare diversi tipi cibi, consentendo di impostare automaticamente alcuni parametri come la temperatura di frittura.
Nella friggitrice ad aria si possono cuocere tutti i prodotti congelati, come:
- patate fritte;
- pizzette;
- bastoncini di pesce:
- bocconcini di pasta sfoglia;
- brioche;
Allo stesso tempo, con questo elettrodomestico si possono cucinare anche prodotti freschi, tra cui:
- verdure con la pastella;
- verdure con una leggera panatura;
- pesce a bocconcini o a filetti;
- carne bianca e rossa;
- cosce e alette di pollo.
Nel caso delle verdure con la pastella, è bene accertarsi che l’impanatura sia abbastanza corposa e ben attaccata altrimenti rischia di staccarsi. Con la friggitrice ad aria si possono persino realizzare dei dolci, come:
- muffin;
- dolcetti al cioccolato;
- cookies;
- piccole pizzette;
Si può anche usare la friggitrice ad aria per tostare il pane e riscaldare crostini, oppure per gratinare piccole preparazioni di verdure o altri impieghi ancora.
Come si usa la friggitrice ad aria
L’utilizzo della friggitrice ad aria è piuttosto semplice e intuitivo, tuttavia è opportuno conoscere alcuni accorgimenti utili per un uso ottimale di questo elettrodomestico da cucina. Innanzitutto, è consigliabile ungere il cestello interno con un po’ d’olio, adoperando appena un cucchiaio di questo grasso vegetale per evitare che gli alimenti si attacchino.
Dopodiché bisogna inserire il cibo da cuocere, rispettando le indicazioni in merito alla capacità massima della macchina a seconda delle dimensioni del cestello interno. In seguito, basta impostare la durata e la temperatura di cottura, oppure scegliere un programma predefinito, ricordandosi di muovere gli alimenti mentre si cucinano per garantire una cottura più uniforme.
Come pulire la friggitrice ad aria
Un vantaggio della friggitrice ad aria rispetto alla classica padella colma d’olio è la facilità di pulizia di questo elettrodomestico. Dopo l’utilizzo basta lasciarla raffreddare e togliere il cestello estraibile con rivestimento antiaderente, per lavarlo a mano o in lavastoviglie in base alle proprie esigenze e alle indicazioni del fabbricante.
Non rimanendo olio di cottura, in quanto si usa in genere appena un cucchiaio d’olio per migliorare l’antiaderenza del cestello interno, non si corre il rischio di inquinare l’ambiente sversando questo grasso esausto in modo non appropriato. Per la pulizia della friggitrice ad aria si può usare un normale detergente, oppure uno sgrassante per lo sporco più ostinato.
Ad ogni modo, è importante utilizzare sempre una spugna in microfibra e dei prodotti non aggressivi, per non danneggiare i rivestimenti della macchina causando graffi e altre imperfezioni. La pulizia va eseguita in base alla frequenza di utilizzo della friggitrice ad aria, con dei segnali che indicano la necessità di una pulizia più approfondita come cattivi odori, residui che provocano fumo bianco che fuoriesce dalle prese d’aria, oppure il cassetto che non si chiude bene.
Quanto consuma una friggitrice ad aria?
Oltre a essere un elettrodomestico versatile, in grado di preparare diversi piatti, la friggitrice ad aria presenta dei vantaggi in termini di consumi e risparmio energetico. In generale, quando si parla di elettrodomestici e consumi energetici, il primo riferimento da considerare è quello dato dalle classi energetiche.
L’energia consumata dipende ovviamente anche da altri fattori, come le dimensioni dell’elettrodomestico, la potenza e per quanto tempo lo si utilizza. La friggitrice ad aria consuma decisamente meno energia elettrica rispetto a un forno elettrico tradizionale. Ciò perché ci vuole meno tempo per preparare il cibo, infatti con una friggitrice ad aria basta la metà del tempo impiegato da un forno, quindi il consumo di un forno elettrico sarà inevitabilmente superiore a parità di performance.
Ad esempio, cucinare le patatine fritte in una friggitrice ad aria richiede circa 10 minuti, rispetto ai 20-30 minuti di un forno tradizionale. In media, una friggitrice ad aria consuma tra 800 e 2000 Watt, con i modelli migliori che anche se molto capienti riescono a mantenere i consumi intorno ai 1500-1700 Watt.
Va sempre tenuto conto che i consumi variano anche in funzione alla temperatura impostata. Nel complesso, un modello con potenza di 1500 Watt avrà un consumo elettrico di circa 1,5 kWh, in quanto per ogni ora di utilizzo consumerà 1,5 kW di energia elettrica. Per risparmiare energia in casa è importante scegliere una friggitrice ad aria di classe energetica A o superiore, inoltre è opportuno avere una fornitura luce conveniente per risparmiare sul costo al kWh dell’energia elettrica.
Quanto costa la friggitrice ad aria?
Il prezzo di una friggitrice ad aria dipende da numerosi fattori, come le dimensioni dell’elettrodomestico, la capienza del cestello, la tecnologia della macchina e le funzioni integrate. Lo stesso vale per la qualità del prodotto, dai materiali utilizzati per la scocca all’efficienza del sistema elettrico interno dell’apparecchio.
In media, è possibile acquistare una piccola friggitrice ad aria economica a circa 100 euro, dotata di una capacità ridotta, un unico selettore per la temperatura e una potenza di 1500 Watt. Altrimenti, con un budget di almeno 200 euro è possibile preferire un modello più completo e avanzato, con una potenza fino a 1800-2000 Watt, un’elevata capacità interna e diversi programmi di cottura da impostare tramite l’apposito display digitale.