L’Agenzia delle Entrate aveva inizialmente esteso anche alle imprese l’opportunità di sfruttare il Superbonus, ossia la detrazione del 110% per agevolare la ristrutturazione edilizia e l'efficientamento energetico per case e appartamenti. Tuttavia, come chiarito successivamente, è stata ribadita l’esclusione al bonus 100% per le aziende, quindi le imprese non possono usufruire di questa agevolazione, salvo delle eccezioni.
In particolare, in base all’emendamento all’art. 119 del Decreto Rilancio era stata estesa l'opportunità di godere di questa agevolazione anche alle imprese e ai professionisti con partita IVA. La detrazione, infatti, non sembrava dipendere dalla destinazione d’uso degli immobili, quindi il fabbricato che beneficiava delle opere di efficientamento energetico poteva anche essere un bene strumentale per l’azienda.
Con la risoluzione N. 34/2020 dell’Agenzia delle Entrate, invece, che integra quanto contenuto nella Legge di Bilancio 2022, come si legge sul sito dell'Agenzia delle Entrate è stato esteso il beneficio delle detrazioni di Ecobonus e Sismabonus anche ai titolari di reddito d’impresa che effettuano gli interventi su immobili da essi posseduti o detenuti, a prescindere dalla qualificazione di suddetti immobili. Vediamo nel dettaglio quali sono le alternative al bonus 110% per le imprese e i casi in cui possono usufruire di questa agevolazione.
Come funziona il bonus 110% per le imprese
Il Superbonus è una misura governativa che consiste in un incentivo per la riqualificazione energetica e il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici residenziali. Realizzando gli interventi ammessi si può beneficiare di una detrazione fino al 110%, valida su tutte le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.
La detrazione del Superbonus, a cui abbiamo dedicato una guida completa e aggiornata, introdotta dal decreto legge Rilancio per rispondere all'emergenza climatica e ambientale, prevede un rimborso in 4 anni ripartito in 4 quote annuali di pari importo.
Tra i lavori principali o trainanti ci sono interventi di isolamento termico, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e gli interventi antisismici. Insieme a questi lavori si possono eseguire altri interventi secondari o trainati, come l’eliminazione delle barriere architettoniche, lavori di efficientamento energetico e l’installazione delle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici. Il Superbonus spetta anche per l’installazione di impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica e di sistemi di accumulo.
Come rafforzato dalla circolare 24E dell’Agenzia delle Entrate, le imprese non possono ottenere il bonus 110%. Tuttavia, le aziende possono beneficiare del Superbonus solo sui lavori eseguiti su parti comuni di edifici condominiali. Ad esempio, se una società è proprietaria di un immobile situato in un condominio, il quale realizza dei lavori coperti dal Superbonus, anche l’azienda può usufruire del bonus fiscale relativamente agli interventi realizzati sulle parti comuni, mentre sono esclusi i lavori effettuati nell’appartamento di proprietà dell’impresa.
Le agevolazioni disponibili per le aziende: Ecobonus e Sismabonus
Se le imprese non possono ottenere il Superbonus 110%, esistono comunque delle importanti agevolazioni che includono tra i beneficiari anche le aziende. Si tratta innanzitutto del Sismabonus, il bonus fiscale per agevolare gli interventi antisismici per la messa in sicurezza statica degli edifici. L’accesso a questa agevolazione è permesso anche agli imprenditori individuali, alle società semplici, in accomandita semplice o in nome collettivo, con la possibilità di intervenire su beni strumentali, patrimoniali e beni merce come specificato dalla circolare 34/2020 dell’Agenzia delle Entrate.
Le aziende possono usufruire anche dell’Ecobonus, infatti la detrazione fiscale del 50 o 65% si applica anche agli immobili da esse detenuti e dai titolari di reddito d’impresa. Questa agevolazione include infatti le società di persone e di capitali, con la detrazione che può essere portata in deduzione sull’imposta di reddito IRES. L’Ecobonus comprende una serie di interventi agevolabili di riqualificazione energetica, come l’acquisto e la posa di schermature solari, oppure di impianti a biomasse, microgeneratori e generatori d’aria calda a condensazione.
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