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Sostenibilità: le 3 buone notizie di luglio

Sostenibilità: le buone notizie di luglio – A2A Energia

Quali sono gli ultimi progetti che fanno bene a noi e al Pianeta? Dal primato dell'Italia nel riciclo dei rifiuti, ai progressi nella riduzione del buco dell'ozono, fino all'innovativa plastica biologica AirCarbon, scopri come il nostro Pianeta sta diventando un posto migliore grazie a queste incredibili iniziative di sostenibilità. Ecco le tre buone notizie di luglio in fatto di sostenibilità.

Notizia 1: L’Italia è prima in Europa per il riciclo di rifiuti nel 2024 

Il riciclo dei rifiuti è un passaggio fondamentale per l'economia circolare. Questo sistema ci aiuta a generare nuove risorse sotto forma di materia ed energia e a ridurre gli sprechi per preservare il Pianeta e proteggere l'ambiente in cui viviamo. E l'Italia in questo è leader europea. Secondo l'ultimo rapporto nazionale sull'economia circolare, il nostro Paese:

  • ha un tasso di utilizzo circolare dei materiali del 18,4% (media UE 11,7%);
  • risulta al primo posto per il tasso di riciclo dei rifiuti, avendo riciclato il 70,3% del totale dell’immesso sul mercato, che sfiora il 94% nel caso delle lattine in alluminio;
  • ha evitato l'emissione di 417mila tonnellate di CO2, con un risparmio di oltre 182mila tonnellate equivalenti di petrolio. 

Questi risultati significano meno inquinamento e un impatto positivo sulla nostra quotidianità.

Notizia 2: Il buco dell'ozono si sta riducendo

Il buco dell'ozono è uno degli esempi più evidenti di come l'attività umana possa avere un impatto significativo sull'ambiente. Questo fenomeno comporta una riduzione dello strato di ozono nella stratosfera terrestre, soprattutto sopra le regioni polari. La comunità scientifica ha scoperto il problema nel 1985 grazie alle immagini satellitari.

Lo strato di ozono è cruciale perché assorbe la maggior parte dei raggi ultravioletti (UV) dannosi provenienti dal sole, proteggendo la vita sulla Terra. Fortunatamente, c'è una buona notizia: il buco dell'ozono si sta riducendo e potrebbe chiudersi definitivamente tra il 2045 e il 2066.

Un bel risultato, costruito anno dopo anno grazie al Protocollo di Montreal e ai successivi accordi internazionali per contrastare i cambiamenti climatici. Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite, infatti, eliminando quasi il 99% delle sostanze che provocano il buco dell'ozono, si riuscirà a riportare lo spessore dello strato su buona parte del Pianeta ai valori del 1980. 

Notizia 3: Aircarbon, nasce la plastica biologica creata dal metano

Ideato dall’azienda californiana Newlight Technologies, AirCarbon è un tipo di bioplastica con una particolarità davvero innovativa: il carbonio utilizzato per sintetizzare la sua componente principale viene estratto dal metano, raccolto da varie fonti come discariche o impianti di trattamento delle acque reflue. In questo modo, AirCarbon contribuisce a ridurre la quantità di questo gas serra nell'atmosfera, aiutando a combattere il cambiamento climatico.
Ma non solo: a differenza delle plastiche tradizionali a base di petrolio, AirCarbon è biodegradabile e utilizza risorse rinnovabili, rappresentando un'opzione più sostenibile rispetto ai materiali convenzionali. Diverse aziende lo stanno già utilizzando per realizzare i loro prodotti. Un alleato in più per affrontare le sfide attuali, come l'inquinamento da plastica, il cambiamento climatico e l'esaurimento delle risorse naturali.

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