Le bucce di mandarino sono un rifiuto domestico da smaltire nell’apposito bidone dell’umido.
Tuttavia, quello che all’apparenza sembra solo uno scarto, può diventare materiale da riciclare in tanti modi diversi e creativi.
Bucce di mandarino: perché non conviene buttarle?
Gli scarti della frutta destinati al bidone dell’umido o alla compostiera domestica, come le bucce di mandarino, sono una risorsa preziosa e possono essere utilizzate in molti modi: per la preparazione di golose ricette dolci e salate, per profumare gli ambienti in modo naturale e low cost, per la cosmesi fai da te oppure per un colorato progetto di riciclo creativo.
La buccia del mandarino, di colore arancione, sottile e profumata, è ricca di vitamine, fibre, aminoacidi e oli essenziali che la rendono un antinfiammatorio naturale capace di prevenire l’invecchiamento, alleviare il mal di stomaco e i problemi legati alla cattiva digestione, combattere tosse, bronchite e congestione nasale. Inoltre, vanta proprietà astringenti, antibatteriche e disinfettanti che ne fanno un alleato ideale per la salute e la bellezza della pelle.
Facili da intagliare, attorcigliare e lavorare, le bucce del mandarino possono diventare anche originali e profumate decorazioni per la casa oppure divertenti addobbi natalizi da realizzare insieme ai bambini che, attraverso l’attività del gioco, possono coltivare il pensiero creativo e imparare il principio delle 3 R -Reduce, Reuse, Recycling- considerato l’elemento cardine dell’economia circolare.
Riutilizzare le bucce di mandarino: 5 idee facili da realizzare
Le bucce di mandarino possono essere utilizzate fresche, essiccate o macerate, ma prima di procedere è necessario eliminare l’albedo, vale a dire lo strato interno della scorza, in genere di colore bianco, dal caratteristico sapore amarognolo. Ecco cinque semplici idee per riutilizzare le bucce dei piccoli e profumati agrumi protagonisti delle tavole invernali:
1. Scorzette candite
Gli ingredienti di questa ricetta sono pochi, facili da reperire ed economici: bastano circa 300 g di bucce di mandarino tagliate a strisce, acqua e zucchero di peso pari a quello delle scorze ammorbidite.
Bollire le bucce di mandarino in acqua fino a che non avranno raggiunto una consistenza morbida. In seguito, scolarle con una schiumarola e farle raffreddare in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio. Questi due passaggi dovranno essere ripetuti altre tre volte e sono necessari per eliminare l’amaro delle scorzette. Successivamente, preparare lo sciroppo, versando in un pentolino l’acqua e lo zucchero e portare a bollore.
Aggiungere le scorzette allo sciroppo e far sobbollire per circa 20-30 minuti a fuoco dolce. Una volta pronte le scorzette candite possono essere conservate, insieme allo sciroppo, in un barattolo di vetro precedentemente sterilizzato oppure disposte su un foglio di carta da forno, ben separate tra loro, e lasciate asciugare per alcune ore prima di essere consumate.
2. Pot-pourri naturale
Profumare casa con le bucce di mandarino rende l’ambiente domestico più accogliente, confortevole e rilassante. Per realizzare un pot-pourri autunnale dalle note agrumate sono sufficienti alcune scorze di mandarino essiccate all’aria per qualche giorno o, in alternativa, sul termosifone acceso o nel forno.
Una volta pronte, le bucce devono essere conservate in un barattolo di vetro, dotato di chiusura ermetica, per 48 ore al riparo dall’umidità. All’interno del contenitore, per arricchire il pot-pourri, si possono
aggiungere anche fiori essiccati all’aria, lontano dalla luce diretta del sole che farebbe sbiadire il colore dei petali, e altri elementi odorosi, come erbe aromatiche mediterranee e spezie (ad esempio: menta, salvia, rosmarino, anice stellato, chiodi di garofano, bastoncini di cannella).
Trascorsi i due giorni, aprire il barattolo e versare il pot-pourri in un piatto decorativo da sistemare, ad esempio, in salotto, in camera da letto oppure in bagno.
3. Scrub per le mani
Lo scrub al mandarino è un rituale di bellezza fai da te utile per levigare ed esfoliare in maniera delicata la pelle delle mani. Per prepararlo sono necessari pochi minuti e alcuni semplici ingredienti sempre disponibili in cucina: la buccia grattugiata di due mandarini, un cucchiaino di zucchero e due cucchiaini di olio di oliva.
In una ciotola grattugiare, o tritare grossolanamente, le bucce di mandarino e successivamente aggiungere l’olio e lo zucchero. Mescolare fino a quando gli ingredienti non saranno ben amalgamati e in seguito massaggiare il composto, con movimenti circolari, sulle mani. In seguito, risciacquare e ripetere il trattamento almeno una volta a settimana per restituire morbidezza e luminosità alla pelle.
4. Insaporitore alimentare
Le scorze dei mandarini polverizzate possono essere utilizzate in cucina per profumare creme dolci, per aromatizzare pietanze salate oppure per arricchire cocktail alla frutta e macedonie.
La preparazione è davvero molte semplice: basta tagliare a strisce le bucce dei mandarini e lasciarle essiccare in forno a bassa temperatura (50° C al massimo) per circa un paio d’ore. Una volta pronte, trasferire le scorze nel mix e ridurle in polvere. Setacciare la polvere di mandarino prima di conservarla in barattoli di vetro chiusi ermeticamente.
5. Decorazioni natalizie
Dalle bucce di mandarino, usando le formine dei biscotti, è possibile ricavare delle piccole e profumate decorazioni che regalano un tocco di originalità ai classici addobbi natalizi. Ad esempio: si possono intagliare le bucce dei mandarini con gli stampini a forma di stella, pupazzo di neve e bastoncino di zucchero.
Successivamente, basterà creare un piccolo foro vicino al bordo di ogni decorazione e unirle con un filo di lana colorata fino a formare un lungo festone da utilizzare per decorare l’albero di Natale.
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