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Come leggere il contatore del gas nel modo corretto

contatore del gas

A membrana o elettronici: i diversi tipi di contatori del gas

Per essere certi di ricevere una bolletta il cui importo da pagare corrisponde ai consumi reali è importante sapere come leggere il contatore del gas.

L’autolettura, ovvero sapere come leggere il contatore del gas, è il modo più semplice per  tenere sotto controllo i costi della propria bolletta ed individuare possibili errori e anomalie, evitando di dover pagare fatture di conguaglio particolarmente onerose.

Il contatore del gas è uno strumento che permette di misurare la quantità di gas utilizzata da una specifica utenza domestica e può essere installato:

  • All’interno dell’abitazione: in un armadietto, all’ingresso o in prossimità di un muro perimetrale, sul balcone, in garage o in cantina;
  • All’esterno dell’abitazione: in un armadietto sul pianerottolo, in un apposito vano comune del condominio (locale tecnico), al confine della proprietà (su un muretto una parete esterna).

I contatori a membrana, detti anche “a pareti deformabili”, sono i dispositivi tradizionali installati nelle abitazioni e il loro funzionamento si basa su due camere che, grazie al movimento alternato, permettono al quadrante di aggiornare il consumo del gas. I numeri che compaiono sul quadrante del contatore indicano il consumo della quantità di gas ad ogni ciclo di riempimento e svuotamento delle camere.

A partire dal 2017, in seguito alla delibera 631/2013/R/gas di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), è partito il programma nazionale di cambio del contatore del gas che prevede la sostituzione, obbligatoria e senza oneri aggiuntivi per il consumatore, dei vecchi dispositivi meccanici con gli smart meter gas, ovvero i contatori intelligenti che garantiscono una migliore rilevazione e trasmissione dei consumi.

I nuovi contatori elettronici, che stanno gradualmente sostituendo in tutta Italia i modelli a membrana, sono dotati di un display digitale di facile lettura e possono comunicare da remoto con il fornitore del gas, garantendo diagnosi in tempo reale e interventi tecnici immediati in caso di malfunzionamenti.

Inoltre, rispetto agli apparecchi “a pareti deformabili”, i contatori di nuova generazione offrono al consumatore la possibilità di accedere ad altre informazioni utili, come il codice PDR (Punto di Riconsegna), i dati sulla portata massima o lo stato della valvola (aperta o chiusa).

Come leggere il contatore del gas nel modo corretto?

L’autolettura è una procedura è molto semplice ma le modalità sono differenti in base al tipo di contatore: 

  • Contatore a membrana: nei contatori di vecchia generazione è presente una stringa di numeri molto simile a un contachilometri. I numeri da comunicare al proprio fornitore sono quelli bianchi su fondo nero mentre vanno ignorate le cifre su sfondo rosso, precedute dalla virgola, che corrispondono a frazioni di metro cubo;
  • Contatore elettronico: con i nuovi contatori elettronici basta premere il pulsante di attivazione, accendere il display e poi scorrere il menù fino a visualizzare il consumo del gas espresso sempre in metri cubi (m3). Le cifre da prendere in considerazione, anche in questo caso, sono quelle che compaiono prima della virgola.


Va inoltre ricordato che se il contatore elettronico è teleletto, come indicato nella delibera 738/2016/R/com di ARERA, non è più necessario effettuare l’autolettura poiché i dati relativi ai consumi vengono rilevati e inviati al fornitore in modo automatico. Se il consumatore non conosce la tipologia di contatore installato può consultare la bolletta e reperire questa informazione nella seconda pagina, all’interno della sezione “Fornitura”. 

Sapere come leggere la bolletta del gas è importante perché al suo interno è indicato anche il periodo entro cui comunicare i dati dell’autolettura al proprio fornitore: inviando le informazioni nei termini prestabiliti, i consumi addebitati sulla fattura successiva saranno allineati ai consumi effettivi. Non va dimenticato che ogni fornitore stabilisce un determinato periodo di tempo durante il quale il consumatore deve comunicare l’autolettura.

Consumi stimati e conguaglio: perché è importante fare l’autolettura?

Verificare autonomamente i dati del proprio contatore del gas e comunicarli tempestivamente al fornitore di riferimento permette all’utente di ricevere bollette in linea con i suoi consumi reali. Diversamente, la fattura sarà calcolata sulla base dei consumi stimati che sono il risultato di un calcolo approssimativo fondato sui dati dei consumi realizzati nello stesso periodo in anni precedenti. 

Nel caso di un nuovo contratto di fornitura, e quindi in assenza di uno storico, il calcolo dei consumi viene invece effettuato sulla base di diversi fattori, come il tipo di impianto, la fascia di consumi indicata durante la fase di stipula del contratto, il numero di componenti del nucleo abitativo, la quantità e la tipologia delle apparecchiature usate.

Se il consumo stimato è superiore a quello rilevato, e quindi il cliente ha pagato più di quanto doveva, il fornitore provvederà a scalare il credito dalle successive bollette. Al contrario, se il consumo stimato è inferiore a quello rilevato, il fornitore invierà una bolletta di conguaglio, spesso particolarmente onerosa, per coprire la differenza tra consumi stimati e rilevati.

Per evitare spiacevoli sorprese e non ricevere bollette di conguaglio con importi molto più alti del normale, basta monitorare i propri consumi e comunicare periodicamente i dati dell’autolettura al proprio fornitore che in questo modo potrà emettere fatture corrispondenti ai consumi reali.

Come inviare i dati dell’autolettura del gas con A2A Energia? 

A2A Energia mette a disposizione diverse modalità per comunicare i dati dell’autolettura ed avere la bolletta più precisa.

Il consumatore, infatti, può collegarsi al sito web di A2A Energia e accedere all’Area Clienti, inviare un SMS al numero indicato sul sito o chiamare il numero verde e comunicare il numero di fornitura, indicato nella prima pagina in bolletta, attraverso il servizio automatico, attivo 24 ore sul 24, 7 giorni su 7, oppure ad un consulente.

 

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