La bici elettrica è un mezzo sostenibile per muoversi in città, una valida alternativa all’auto e al trasporto pubblico.
La pandemia, e l’esigenza di muoversi in modo autonomo e sostenibile, ha fatto da volano alle vendite di e-bike, grazie anche ai bonus statali.
Le due ruote sono sempre più utilizzate. È quanto emerge da “Focus2r”, il report promosso da ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e Legambiente. Il 2021, così come già il 2020, mette in luce un vero e proprio boom di acquisti di biciclette. La vendita di biciclette ed e-bike si è attestata, in entrambi gli anni, su 2 milioni di pezzi, il 17% in più rispetto al 2019, con una punta del 44% per quanto riguarda le biciclette elettriche. Sei interessato all’acquisto di una e-bike? Ecco quale bicicletta elettrica scegliere e cosa sapere prima di comprarne una.
Cos’è la bici elettrica
La bici elettrica, e è nota anche come EPAC, acronimo che sta per Electric Pedal Assisted Cycle, o come pedelec. Si tratta di una bici che funziona attraverso un motore elettrico alimentato da una batteria.
Ma che differenza c’è tra bici elettrica e bici a pedalata assistita? La bici elettrica funziona solo a motore ed è per questo più simile a un ciclomotore. La bicicletta a pedalata assistita, invece, associa al motore la pedalata del ciclista.
I modelli di bici elettrica sul mercato
Sul mercato si trovano ormai diversi modelli, un po’ per tutte le esigenze. Le e-bike vantano una varietà di modelli davvero ampia: dalla city bike alla mountain bike, dalla bicicletta elettrica pieghevole fino ai modelli di bici da corsa. Molte aziende sono nate proprio per realizzare bici elettriche, offrendo una vasta gamma variegata per tipologia e prezzi:
- Bicicletta elettrica urbana o city bike: una tipologia di bici a pedalata assistita pensata per uso urbano;
- Bici elettrica sportiva: ne esistono due tipologie, trekking bike e mountain bike, ideate per gli appassionati di ciclismo sportivo. Le principali differenze tra i due modelli di bici elettrica sportiva sono nei componenti. La mountain bike elettrica presenta componenti più robusti ed anche più pesanti rispetto alla trekking bike;
- Bici elettrica pieghevole: molto indicata per la città, grazie alla sua compattezza, può essere portata facilmente ovunque, senza bisogno di cercare parcheggi;
- Fat bike elettrica: è un tipo di bicicletta elettrica ideata per assicurare un controllo efficace delle due ruote in condizioni estreme come sulla neve, sul bagnato, su superfici paludose o coperte di ghiaia;
- Cargo bike: è una bicicletta elettrica con tre ruote costituita da un cassettone, posto sull’avantreno e che consente un trasporto di carichi fino a 300 kg di peso. Questo modello sta avendo un notevole successo in ambito aziendale, poiché si presta bene sia per il trasporto merci, in zone a traffico limitato, sia di passeggeri.
Per capire quale bicicletta elettrica scegliere tra tutte quelle offerte sul mercato occorre pensare prima di tutto al tipo di utilizzo che se ne vuole fare.
Ad esempio, per chi ama le bici da corsa, ci sono modelli di e-bike davvero leggeri. Chi invece ha bisogno di una bici elettrica per muoversi in città, magari come pendolare, una soluzione interessante può essere una bici elettrica pieghevole.
L’ampia offerta disponibile sul mercato può talora indurre in confusione il consumatore, tra i diversi termini utilizzati per indicare mezzi simili ma in realtà molto diversi.
Bici elettrica, Pedelec, S-Pedelec e bici tradizionale
All’interno della categoria e-bike è bene fare un’ulteriore distinzione tra Pedelec, che sta per “Pedal Electric Cycle”, ed è conosciuta comunemente come bicicletta elettrica, e S-Pedelec, ovvero la Speed-Pedelec, spesso indicata anche come bici elettrica rapida. Quest’ultima richiede un’omologazione, infatti, benché si possano muovere anche senza assistenza ed esclusivamente tramite la propulsione umana, sono considerate a tutti gli effetti dei ciclomotori. Le autorità UE le considerano veicoli a motore in quanto possono raggiungere velocità fino a 45 km/h e potenza fino a 4000 watt. Per guidarle serve il casco e la patente AM. Inoltre, deve esserci lo specchietto retrovisore, clacson e cavalletto e va omologata, assicurata e immatricolata. Infine, il conducente deve avere almeno 16 anni di età.
Perché scegliere una bici elettrica?
La bici elettrica presenta diversi vantaggi sia dal punto di vista ambientale sia sul piano della salute e del benessere personale.
I veicoli elettrici sono la nuova frontiera della mobilità sostenibile. Le caratteristiche di questo mezzo, consentono all’e-bike di coniugare i vantaggi di una bici tradizionale con quelle di un motore elettrico.
Anzitutto è un mezzo ecosostenibile, anche sotto il punto di vista dell’inquinamento acustico. Infatti, è anche un mezzo di trasporto silenzioso rispetto ad auto, moto e scooter.
Trattandosi di un veicolo alimentato a batteria, che non supera i 250 W, non è considerato un ciclomotore e non è necessario richiedere l’omologazione. Questo significa che può essere utilizzata su piste ciclabili, passaggi pedonali e anche su strade a traffico limitato. Inoltre, non avendo costi assicurativi, è anche un mezzo economico.
La bici elettrica permette di andare più veloci con minor sforzo, aspetto che la renda particolarmente adatta per gli spostamenti da casa a lavoro o, più in generale, per muoversi in città.
Unendo i muscoli al motore elettrico, consente di fare anche un po’ di sano esercizio fisico; inoltre è possibile pedalare anche solo in modalità tradizionale, massimizzando l’attività fisica come se si stesse conducendo una normale bicicletta.